Gestione
ESECUZIONE FORZATA

Espropriazione di beni mobili e immobili

Lo Studio, oltre ad assistere la propria clientela nel recupero del credito (anche nella fase esecutiva), fornisce assistenza ai debitori esecutati cui è stato notificato un decreto ingiuntivo, un atto di precetto o un pignoramento mobiliare o immobiliare, al fine di trovare soluzioni che consentano loro di ridurre, posticipare o annullare i debiti contratti.

Pignoramento mobiliare (anche
di autoveicoli)

Consiste nell’espropriazione forzata e quindi vendita all’asta, dei beni del debitore, rinvenuti presso la sua residenza, dimora o luogo di lavoro; il giorno fissato per l’esecuzione l’Ufficiale giudiziario competente si reca nei luoghi indicati e pignora i beni mobili del debitore, preferendo quelli di maggior valore, beni che vengono poi venduti all’asta per soddisfare il creditore procedente.

Nella maggior parte dei casi, ricevuto l’atto di pignoramento, è preferibile per il debitore trovare un accordo con il creditore per evitare la vendita forzata dei beni pignorati.

Pignoramento immobiliare

La procedura è analoga al pignoramento mobiliare, in questo caso, però, il pignoramento viene trascritto nei registri immobiliari, per poter essere opposto ad eventuali successivi acquirenti.
L’esecuzione immobiliare può essere esperita anche per crediti di modesta entità (non vale quindi, per i privati, il limite minimo di € 8.000,00, esistente invece per le ipoteche iscritte dagli Enti di riscossione statale come Equitalia S.p.A.).

Pignoramento
del quinto dello stipendio e
presso terzi

Il pignoramento presso terzi consiste nell’assoggettare a pignoramento somme o beni del debitore che sono nella disponibilità di un terzo, come la banca, il datore di lavoro, l’ente previdenziale, società o privato debitore ecc.

In caso di pignoramento dello stipendio o della pensione la legge pone un limite pari ad un quinto (1/5) dell’intera retribuzione; è possibile altresì pignorare il trattamento di fine rapporto (TFR).